La pallavolista azzurra Paola Egonu si sfoga in seguito le critiche che l’hanno bersagliata a sfondo razzista. La giovane sportiva decide di prendersi una pausa.
Paola Egonu decide che questa è stata l’ultima partita in Nazionale per lei. Lo sfogo davanti alle telecamere arriva dopo aver subito pesanti critiche e insulti razzisti. La nazionale femminile di pallavolo è stata sconfitta nella semifinale con il Brasile lasciando le azzurre con una pesante medaglia di bronzo. Ma più amare sono state le parole della 23enne veneta fuoriclasse che ha conferito all’Italia gli Europei.
“Non puoi capire, non puoi capire. Sono stanca. Mi hanno chiesto anche se fossi italiana. Questa è la mia ultima partita in Nazionale”, ha detto in lacrime Paola Egonu. “La prossima estate si vedrà, spero di ripensarci perché abbiamo ancora tanto da fare con questa Nazionale. A gennaio vi farò sapere”, dice nel dopo partita. Poi spiega che la sua rabbia è stata causata da alcune dichiarazioni razziste che hanno ferito la giovane sportiva.
Le parole piene di rabbia e dolore della sportiva azzurra
“Mi fa ridere pensare a persone che mi hanno chiesto perché sono italiana, mi chiedo perché con la maglia della Nazionale debba rappresentare persone del genere che mi scrivono queste cose. Io ci metto l’anima e il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno e fa male”. Queste sono state le amare e arrabbiate parole della pallavolista.
Paola Egonu vuole prendersi una pausa per riposarsi sia fisicamente che mentalmente per tutte le invettive subite. “C’è chi dice che non merito la Nazionale invece il mio sogno è essere sul podio con questa squadra” dice la sportiva italiana vittima di parole di odio e razzismo solo perché di colore.
“Non è stato semplice scendere in campo, suonava l’inno e piangevo, per il dolore ma anche per quanto sono ferita. È qualcosa che non si può condividere, solo noi quattordici sappiamo quanto abbiamo dato in campo, il resto del mondo non lo saprà mai” dice con parole piene di dolore il simbolo della Nazionale femminile azzurra che ribadisce il suo orgoglio per la sua squadra.